Terme di Villamaina

Le cosiddette Terme di San Teodoro si trovano a Villamaina, un piccolo Comune dell’Alta Irpinia, in provincia di Avellino. Le fonti di acqua termale, in particolare, si trovano nei pressi della località Fonte Formulano, nel punto in cui sono stati ritrovati antichissime strutture di epoca romana adorne di un pavimento a mosaico.

A poca distanza dalla Valle d’Ansanto, Villamaina è un piccolo borgo di meno di mille abitanti collocato ad un altitudine di 500/550 metri che si trova ad una distanza di una quarantina di chilometri sia dal capoluogo Avellino che da Benevento, così come dal confine con la Puglia, che si trova ad est.

Come arrivare:

Essendo un piccolo paesino di montagna, a Villamaina si arriva soltanto in auto o al massimo con uno dei pochissimi bus di linea che la raggiungono da Avellino.

In macchina, si arriva:

  • da Napoli si percorre la A16 fino ad Avellino. Dal capoluogo conviene poi proseguire sulla Statale 400, che corre verso est direttamente fino a Villamaina;
  • da Benevento si percorre la Statale 7 fino ad immettersi sulla A16 fino a Grottamainarda, dove si esce e si prosegue verso sud per una decina di chilometri;
  • dalla Puglia, usando l’Autostrada A16, che corre a soli dieci chilometri a nord dalle Terme. Uscendo allo svincolo di Grottaminarda, basta poi proseguire sulla Statale verso sud fino a raggiungere le terme di San Teodoro.

Storia

Anche se l’attività termale vera e propria risale alla seconda metà del XVII secolo, la zona nei dintorni di Villamaina, la famosa Valle d’Ansanto, è famosa da tempi molto più remoti per i suoi fenomeni termali: da molti secoli infatti sono note le proprietà delle acque che sgorgano nei pressi del Lago della Mefite, ricco di fumarole e fanghi bollenti, cui le terme sono collegate in virtù del comune bacino idrogeologico di natura vulcanica.

La particolarità dei fenomeni vulcanico-termali del lacus Mephiticus è nota infatti sin dall’antichità, ed è testimoniata da autori latini come Plinio il Vecchio, Aulo Persio e Siconio Apollinare.

Nel Settecento, il duca Caracciolo di San Teodoro fa costruire il primo stabilimento termale, al posto delle provvisorie strutture esistenti. Pervenute in possesso della famiglia dei Sanfelice di Bagnoli le terme sono state completamente ristrutturate a seguito del disastroso terremoto che ha colpito l’Irpinia nel 1980 e che aveva gravemente lesionato il sito termale.

Le acque e indicazioni terapeutiche

Le acque termali di Villamaina si classificano come sulfuree e solfato-bicarbonato-alcalino-terrose e sgorgano alla temperatura di 28°.

Esplicano un’azione cheratoplastica e cheratolitica sulla pelle; anticatarrale, antiflogistica e stimolante sulle mucose dell’apparato respiratorio; stimolante della peristalsi sull’apparato digerente.

In generale, queste acque ricche di minerali possiedono effetti:

  • tonico-sedativo;
  • disintossicante;
  • anti-allergico;
  • stimolante del sistema endocrino;
  • benefici su metabolismo e malattie croniche articolari

Trattamenti in evidenza

Le terme di Villamaina sono famose da molti secoli per gli ottimi fanghi termali che è possibile produrre in virtù delle peculiari caratteristiche di queste acque. La fangoterapia è quindi sicuramente il trattamento crenoterapico più in voga presso questo sito termale.

Alla lunga tradizione in fatto di fanghi termali si abbinano efficaci trattamenti di inalazione, idropinoterapia e balneoterapia, ossia quelle adatte alla cura delle patologie che ottengono il massimo beneficio da queste acque e cioè, rispettivamente, malattie delle vie respiratorie, dell’apparato digerente e della pelle.

Oltre alle terme

Da visitare a poca distanza da Villamaina, l’Area Archeologica della Valle d’Ansanto, detta anche “Mefite” per via del laghetto bollente dalle acque sulfuree, che con le sue emissioni gassose e caldissime non permette la vita di fauna e vegetazione nelle immediate vicinanze.

Presso il laghetto esistono i resti del tempio della dea Mefite, una divinità adorata dalle popolazioni irpine, che ha reso anche una grande quantità di reperti.

La zona dell’Alta Irpinia presenta anche molte altre attrattive, come Conza della Campania, località presso la quale si trova sia l’Area Archeologica Compsa che l’Oasi WWF, il castello di Monteverde, il castello del borgo medioevale di Calitri, capoluogo della Comunità Montana e sede della Festa Interregionale che si tiene a inizio settembre.

Per agevolare la visita di tutte le bellezze del suo territorio, la Comunità Montana dell’Alta Irpinia ha istituito tre appositi percorsi: la Via della Natura, la Via della Fede e la Via dei Castelli, che raggruppano rispettivamente gli itinerari ambientali e paesaggistici, quelli alla scoperta di chiese e santuari e quelli che comprendono rocche, manieri e borghi medioevali.

Meteo per Terme di Villamaina

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