TERME DI MIRADOLO
Le Terme di Miradolo si trovano ai piedi delle colline costellate di vigneti e noccioleti di S. Colombano nel Pavese orientale, dove il Po riceve le acque dell'Olona e del Lambro.
Dista solo mezz'ora d'auto da Milano, Pavia, Cremona e Piacenza, città con le quali ci sono anche ottimi collegamenti pubblici.
Lo stabilimento termale di Miradolo Terme si trova a circa 2 Km da Miradolo ed è immerso in un parco verde di una decina di ettari. Oltre allo stabilimento il parco termale di Miradolo dispone di un moderno centro benessere, un importante centro di ricerca medica, oltre a numerose aree attrezzate per la pratica sportiva e piscine all'aperto.
Come arrivare:
In auto
Da Milano: prendere l'autostrada del Sole A1, uscire a Casalpusterlengo/Ospedaletto Lodigiano, in prossimità di Ospedaletto Lodigiano, continuare sulla EXSS 234, prendere la SP 32 e seguire le indicazioni per Miradolo Terme.
Da Bologna: dall'autostrada Adriatica A14 continuare sull'autostrada del Sole A1, uscire a Casalpusterlengo/Ospedaletto Lodigiano e proseguire come sopraindicato.
Da Genova: dall'autostrada A7, seguire la direzione per Piacenza, continuare sull'autostrada A21, uscire a Castel San Giovanni, seguire la direzione Pieve Porto Morone/Belgioioso, continuare sulla SS 412, superare la frazione di Pievetta-Dogana Po, prendere la SS 234, svoltare sulla SP 32 e seguire le indicazioni per Miradolo Terme.
Da La Spezia: dall'autostrada della Cisa A15, seguire la direzione Milano, proseguire sull'autostrada del Sole A1, uscire a Casalpusterlengo/Ospedaletto Lodigiano, in prossimità di Ospedaletto Lodigiano, continuare sulla EXSS 234, prendere la SP 32 e seguire le indicazioni per Miradolo Terme.
Da Brescia: prendere l'autostrada A21 in direzione di Torino, continuare sull'autostrada del Sole A1, uscire a Casalpusterlengo/Ospedaletto Lodigiano, in prossimità di Ospedaletto Lodigiano, continuare sulla EXSS 234, prendere la SP 32 e seguire le indicazioni per Miradolo Terme.
Da Pavia: prendere la SS 234, continuare sulla SP 32 e seguire le indicazioni per Miradolo Terme.
Le prime notizie che ci sono giunte relative alle acque termali di Miradolo risalgono al X secolo, quando la zona, all'epoca chiamata "Saline", era caratterizzata dalla presenza di numerose fonti di acqua salata che venivano utilizzate appunto per ricavare il sale, elemento molto prezioso e utile.
La notorietà di queste acque e della zona di Miradolo la si deve invece a un riconoscimento ufficiale avvenuto nel 1511 da parte del Re Luigi XII di Francia durante il periodo dell’occupazione francese dello stato di Milano.
Per tutto il corso del 1600 e del 1700 l’acqua salina di Miradolo venne sfruttata dai locali che ne esaltavano le molteplici proprietà curative, così che fu definita dai medici dell'epoca come “internamente antisettica, corroborante, disostruente, esternamente efficace nelle ulcere e in diversi mali cutanei”.
La composizione delle acque termali di Miradolo è solfureo-salso-bromo-iodico-litioso-magnesiaca.
Le fonti da cui scaturiscono le acque termali sono:
Le acque sono indicate per il trattamento di malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie, reumatiche, dermatologiche, circolatorie, gastroenteriche, epatobiliari, ginecologiche, dell'apparato locomotore, urinario e del ricambio.
Tra le cure e i trattamenti termali di Miradolo Terme possiamo trovare:
La pianura padana intorno a Miradolo Terme offre da visitare numerosi luoghi interessanti dal punto di vista storico-artistico, sono i cosiddetti Castelli della Bassa.
Da vedere:
Il Castello di Belgioioso, feudo visconteo del '300, trasformato nel '700 in "villa di delizie" dai Barbiano, circondato da un magnifico parco, è oggi sede di numerose manifestazioni di rilevanza nazionale.
Sant'Angelo Lodigiano con il suo Castello Bolognini, prima visconteo e poi sforzesco, dotato di un piccolo sistema museale.
San Colombano a Lambro, paese con tratti medioevali, circondato dai vigneti a cui si produce il vino San Colombano Doc rosso e bianco.
Chignolo Po con il suo settecentesco Castello Cusani-Visconti, raro esempio di architettura medioevale.
Da visitare inoltre Pavia, Certosa di Pavia, Piacenza e Lodi.
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