Bagno termale

L'affioramento di acque sotterranee cui si sono legate le sostanze presenti nel suolo, prende il nome di sorgente termale. Queste acque si differenziano dalle acque dolci sia per la temperatura, superiore ai 20°C, sia per la presenza di sali minerali specifici; la classificazione delle acque termali quindi comprende la presenza di sali disciolti, la temperatura e la durezza, data dal contenuto di sali di magnesio e di calcio.

Le diverse tipologie di acque termali sono indicate per il trattamento di numerose patologie infiammatorie, respiratorie, gastro-intestinali e ginecologiche. Il bagno termale è una terapia in cui il paziente si immerge in una vasca di acqua termale calda naturale, di temperatura dai 36 ai 38°C; la durata del bagno è di circa 15 minuti, al termine dei quali il paziente va lasciato riposare per altri 15 minuti, un tempo detto reazione. 

Durante la fase di reazione, l'organismo porta a termina una serie di adattamenti vascolari attraverso una intensa sudorazione, che permette l'eliminazione di acqua, scorie e sostanze tossiche presenti nell'organismo, svolgendo un'azione disintossicante e stimolante per il ricambio e il sistema neurovegetativo. 

La temperatura elevata delle acque termali influenza specialmente la vasodilatazione cutanea e la circolazione sanguigna muscolare, favorendo il rilassamento del muscolo liscio e striato e diminuendo quindi la pressione arteriosa; inoltre, ha la proprietà di svolgere un'azione analgesica soprattutto sul dolore di tipo cronico. 

Dalla composizione chimica dell'acqua terminale dipendono gli specifici stimoli ormonali e biochimici che completano il raggiungimento e il mantenimento del benessere e della funzionalità della cute, delle arterie e delle vene: tutto ciò favorisce la risoluzione di processo infiammatori cronici e di patologie cutanee. 

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Alcune delle azioni benefiche delle acque termali sono:

  • Azione anti-infiammatoria. Soprattutto le acque salsobromoiodiche generano nei primi giorni uno stimoli pro-infiammatorio che però, nei giorni e mesi successivi, si trasforma in una efficace terapia anti-infiammatoria, grazie alla stimolazione del sistema immunitario, all'azione anti-edematosa e risolvente e allo stimolo della secrezione ghiandolare e mucosa.
  • Azione stimolante sul sistema immunitario. Le acque termali incrementano la produzione delle immunoglobuline secretorie e circolanti, cioè di quelle molecole (anticorpi) che difendono l'organismo dall'aggressione di patogeni; si osserva inoltre nei pazienti sottoposti a cure terminali, un aumento della capacità difensiva dei fagociti, cellule del sistema immunitario che inglobano e distruggono i batteri nocivi.
  • Azione antisettica. La presenza di sali alogeni, come iodio e cloro, potenzia gli enzimi responsabili della distruzione dei microrganismi patogeni come i batteri: questa azione è potenziata a livello cutaneo e mucosale, cioè nei distretti più esposti all'attacco dei patogeni.
  • Azione risolvente sull'infiammazione. La capacità osmotica delle acque termali allontana dall'organismo elementi infiammatori e scorie derivate dai processi biochimici, riducendo efficacemente edemi e gonfiori e aiutando il dimagrimento. Sulle mucose, l'acqua termale salsobromoiodica genera una potente azione vasodilatatoria aumentando la produzione di muco e la clearance delle cellule ciliate che allontanano il muco dalle vie respiratorie: questa specifica azione determina una maggiore reattività delle mucose, aumenta la capacità respiratoria e facilita l'eliminazione delle impurità tramite la respirazione.
  • Azione endocrina. Le acque termali hanno un effetto notevole sulla funzione tiroidea e sull'apparato genitale femminile: molti studi scientifici hanno evidenziato aumento della sintesi di estrogeni, della produzione di follicoli ovarici e quindi dell'ovulazione, aumento della capacità contrattile delle tube e una regolarizzazione del ciclo mestruale.

Per quali patologie è consigliata

Le acque termali più indicate per il trattamento di stati patologici sono le acque salse, classificate a loro volta in acque clorurosodiche (possiedono cloruro di sodio e sono indicate per obesità, diabete e malattie intestinali), acque salsobromoiodiche e acque salsoiodiche, ricchissime in iodio, litio, acido borico, stronzio e calcio, indicate per la cura degli stati infiammatori.

Le acque solfate e sulfuree invece hanno un'azione benefica sulla cute, sui capelli e sulle unghie e possono essere assunte anche come bevanda oppure inalate; agiscono principalmente sulle bronchiti croniche e asmatiche, sinusiti, riniti, acne e orticaria, distinguendosi per l'efficace azione antiallergica e disintossicante. Inoltre stimolano la diuresi, hanno azione sedativa e stimolante sulle ghiandole, stimolano il microcircolo, combattono reumatismi e nevralgie.

Le indicazioni terapeutiche primarie sono la poliartrosi, il trattamento di patologie dermatologiche e le vasculopatie periferiche; inoltre la pressione dell'acqua della sorgente termale è ideale per le articolazioni, le sindromi dolorose croniche e le atrofie muscolari. 

Le proprietà terapeutiche delle acque termali sono indicate per trattare con successo diverse patologie, specialmente di tipo cutaneo, respiratorio e reumatico-infiammatorio. Per questi disturbi sono indicate le acque minerali bicarbonato-alcalino-sulfuree, sia ipertermali (45°C) che termali (38-39°C), oppure le acque oligominerali solfuree-bicarbonato-alcaline fredde (14°C). 

Queste benefiche acque sono indicate per le patologie a carico dell'apparato locomotorio, come l'osteoartrosi e altre forme degenerative come l'osteoartrosi primaria o secondaria, le degenerazioni del disco intervertebrale, la sciatalgia; per i reumatismi extra-articolari (ad esempio fibromialgia, epicondiliti) e i reumatismi infiammatori (soprattutto per l'artrite reumatoide, l'artrite psoriasica e forme gravi di spondiloartrite); anche nell'osteoporosi le acque termali sono in grado di dare benefici.

Anche per le patologie dell'orecchio si consigliano i bagni termali, per risolvere condizioni quali l'otite cronica catarrale, l'otite cronica purulenta cronica e la stenosi tubarica, con o senza adenoidismo. Per questi disturbi trovano applicazione trattamenti quali docce nasali micronizzate, inalazioni di vapore, irrigazioni nasali, aerosol sonico.

Nelle malattie del naso e della gola come rinopatia vasomotoria, sinusite cronica, sindromi bronchiali croniche sono consigliati le docce nasali micronizzate, le irrigazioni nasali e le nebulizzazioni, così come per le patologie dei bronchi, sia croniche, sia causate da condizioni professionali (malattie professionali da aereo-contaminanti).

Le patologie arteriose e venose colpiscono una gran parte della popolazione, come ad esempio arteriopatie degli arti inferiori a diversi stadi e postumi di flebopatie croniche (linfedema, varici essenziali sistemiche, insufficienza venosa cronica), per i quali sono consigliati idromassaggi, idro-percorsi vascolari, ginnastica vascolare e pressoterapia. 

Infine, le acque termali sono indicate anche nel trattamento delle patologie di tipo infiammatorio dell'apparato genitale femminile, quali vaginite cronica con leucorrea e sclerosi del connettivo. 

Studi scientifici recenti di grande importanza hanno confermato l'importanza della terapia termale per la riabilitazione del paziente dopo interventi chirurgici, traumi e lesioni."

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