Terme di St. Vincent

Saint Vincent si trova nella parte orientale della Valdaosta, ad una ventina di chilometri sia dal confine regionale con il Piemonte da quello con la Svizzera.

Si colloca lungo la sponda della Dora Baltea, con un territorio ch si estende dal letto del fiume fino al Col de Joux che la mette in comunicazione con la Val d’Ayas.

Nonostante il contesto montuoso dei dintorni, Saint Vincent è una cittadina di fondovalle, che si trova a meno di seicento metri di altitudine. Le terme hanno oggi sede all’interno dell’edificio in cui si trovava l’antico casinò della città.

Come arrivare:

In auto, la stazione termale di Saint Vincent è servita dal casello “Saint Vincet-Chatillon” della A5, che collega Ginerva (dunque chi proviene dalla Svizzera) a Torino, snodo viario di chi proviene sia dalla direttrice Milano-Venezia che da Genova e dalla costa ligure.

Chi preferisce viaggiare più lentamente per aver il tempo di apprezzare al meglio i panorami alpini di questi dintorni, può in alternativa percorrere la Statale 26 della Valdaosta, che segue con poche varianti il tracciato dell’Autostrada.

In treno, si può usare la linea Torino-Ginevra per scendere alla stazione di Chatillon, cittadina di montagna confinante con Saint Vincent, usando poi il taxi o il bus di linea per raggiungere le Terme.

La sorgente termale di Saint Vincent viene scoperta nel 1770 dall’abate Jean Baptiste Perret, e fu denominata Fons Salutis per le sue notevoli proprietà curative.

Recentemente, nel 2007, il famoso stabilimento termale è stato oggetto di una completa riqualificazione, che ha affiancato, al complesso curativo, anche un moderno centro benessere.

Le terme di Saint Vincent sono alimentate da un’acqua termale classificata come bicarbonato-solfato-alcalina-bromo-iodica-carbonica e risulta efficace nel trattamento delle patologie dell’apparato gastro-enterico e delle vie respiratorie.

I principali trattamenti che si possono fare alle Terme di Saint Vincent riguardano l’area curativa: le acque benefiche vengono infatti prevalentemente utilizzate come bibita a digiuno nella cura idropinica, grazie alla sua azione regolatrice delle disfunzioni secretorie; e come strumento della crenoterapia inalatoria, che viene somministrata sotto forma di inalazioni a getto di vapore, aerosol, humage e doccia micronizzata.

La principale attrazione turistica di Sain Vincent è naturalmente il famoso casinò, uno dei soli cinque in Italia in cui è possibile praticare tutti i giochi d’azzardo.

Di grande richiamo anche il prestigioso premio Saint Vincent per il Giornalismo, che si tiene ogni anno in settembre.

Altre attrazioni dei dintorni sono naturalmente i graziosi borghi tipici valdostani, belli da visitare tutto l’anno, al pari dei benissimo conservati castello fuedali (famosissimo quello di Fenis) ma particolarmente suggestivi nel periodo precedente il Natale, quando le luci della festa si aggiungono ai frequentatissimi Mercatini dell’Avvento: i più famosi dei dintorni sono quelli di Chatillon e Chambave.

Nel periodo invernale, poi, Saint Vincent sfodera la principale risorsa di tutti i centri valdostani, proponendosi come meta di charme per chi desidera sciare. La località sciistica che meglio si abbina con le terme di Saint Vincent è Breuil-Cervinia, bellissima cittadina per gli sport invernali all’ombra dell’imponente Monte Cervino.