Terme di Telese

La zona termale di Telese è collocata a nord dell’abitato della cittadina campana della provincia di Benevento, presso la località che porta infatti il significativo nome di “Contrada Bagni”.

Posta ai piedi del Monte Pugliano, Telese sorge al centro della Valle Telesina, in una zona che comprende le Colline del Calore Irpino, così denominate perché interessante dallo scorrere dell’omonimo fiume.

La cittadina occupa le estremità meridionali del comprensorio sannita e si trova quasi esattamente a metà strada far Caserta ed il capoluogo di Provincia, che distano entrambi poco meno di una trentina di chilometri.

Come arrivare:

In auto, per raggiungere le Terme di Telese si consiglia:

  • a chi arriva dalla costa tirrenica (quindi sia da Roma che da Napoli e dalal Calabria) di usare l’Autostrada. Chi arriva da sud prosegue poi uscendo al casello di Caserta e immettendosi poi, presso Maddaloni, sulla Statale che arriva diretta a Telese. Chi arriva da nord uscirà invece al casello di Caianello, presso Teano, immettendosi sulla Statale 158 che raggiunge Telese in meno di quaranta kilometri;
  • a chi arriva dalle regioni adriatiche, di usare la A16 che da Canosa di Puglia raggiunge Benevento, da dove poi ci si immette sull’arteria che collega direttamente con Telese.

Telese è raggiungibile anche in treno, usando la stazione di Telese-Cerreto Sannio che si trova sulla Linea Ferroviaria Caserta-Benevento. 

Storia

La nascita delle terme di Telese risale ad un avvenimento particolarmente inconsueto: le sorgenti termali comparvero infatti a seguito del terremoto del 1349 che portò alla fuoriuscita dal sottosuolo delle acque termali attualmente utilizzate.

La loro fama si diffuse ben presto, avendo la popolazione osservato l’efficacia terapeutica che possedevano nella cura di malattie della pelle, dello stomaco e dei reumatismi.

La prima pubblicazione scientifica che testimoniava la valenza curativa di quest’acqua termale risale al 1734, quando Tommaso Bruni scrive “De acidulis telesinis dissertatio”, seguita poi, nel 1819, da “Memorie sull’indole e sull’uso delle acque minerali di Telese” di Pietro Paolo Perugini e, nel 1857, da “Guida medica per l’uso delle acque minerali di Telese” di Liberio Marrone.

Le acque e indicazioni terapeutiche

Caratteristica peculiare delle acque sulfuree di Telese è la presenza in sospensione di zolfo bivalente, il medesimo presente nelle cellule dell’organismo umano. Questa particolare proprietà genera interazioni chimico-fisico-biologiche che donano a quest’acqua un potere terapeutico unico in Italia.

L’acqua termale di Telese è anche ricca di anidride carbonica ed è particolarmente indicata per la riattivazione del circuito cardio-circolatorio, grazie alla specifica azione di dilatazione dei capillari che favorisce l’attività sanguigna periferica.

Viene classificata come sulfurea e biacarbonato-calcico-magnesiaca ed oltre che per la cura di problemi angiologici, dermatologici, ginecologici e dell’apparato otorino-laringoiatrico, gastroenterico e osteo-articolare è anche buona da bere, dato che rientra fra le acque minerali italiane dotate di effervescenza naturale.

Trattamenti in evidenza

Le terme di Telese sono rinomate soprattutto per le numerose e grandi piscine termali, che vengono utilizzate sia a scopo di relax da chi arriva qui in Campania per una vacanza di benessere termale, che per la tradizionale cura balneoterapica.

Quest’ultimo trattamento richiama la principale specializzazione curativa per cui Telese è famosa in Italia, ovvero la cura delle malattie della pelle, ed in particolare gli stati infiammatori e pruriginosi cronici quali psoriasi a dermatite seborroica.

Chi si vuole rilassare ha a disposizione cinque ampie piscine, tre calde e due fredde, fornite di getti idromassaggio e percorsi vascolari, con la possibilità di passare dalle une alle altre per un effetto caldo-freddo di cui beneficia in particolare la circolazione sanguigna.

Oltre alle terme

Consigliati i prodotti eno-gastronomici della zona, che comprendono soprattutto frutta e ortaggi, fra i quali una deliziosa qualità di mela annurca, che ha ottenuto la denominazione di IGP, e i vini, fra i quali le Doc Falanghina e Aglianico di Sant’Agata dei Goti, che prendono il nome dal borgo alto-medioevale a pochi chilometri da Telese, famoso per il Castello Ducale di epoca normanna e per le molte chiese in stile romanico, tutte antichissime ed alcune risalenti addirittura a prima dell’anno 1000.

La cittadina termale di Telese presenta anch’essa numerose testimonianze del periodo medioevale, in cui fu cattedra vescovile, e del luminoso periodo della dominazione romana, in cui la antica Telesia, pre-esistente all’attuale abitato, e distrutta completamente dal terremoto del 1349, raggiunse l’apice del suo splendore, alcuni riflessi del quale si possono cogliere ancora oggi nelle rovine archeologiche sparse nei dintorni della città.

Meteo per Terme di Telese

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