La Toscana è fortemente caratterizzata dalle sorgenti, risorse termali che sono sulla Via Francigena stessa oppure distano dalla strada dei pellegrini in un raggio di 15 chilometri.
L’acqua termale si abbina alla sosta ed è sinonimo di recupero psico-fisico dopo le fatiche del cammino. Acqua termale, come ristoro: "benessere per il corpo dei pellegrini: una risorsa preziosa e benefica che si affianca al cammino". Grandi novità a partire da settembre 2018.
Nuove offerte a misura di pellegrini, con servizi specifici e tariffe agevolate. L'Associazione Europea delle Vie Francigene invita ad informarsi sulle offerte per i pellegrini in cerca di momenti di ristoro termale lungo la Via Francigena.
Hanno già aderito al progetto le Terme di Gambassi Terme, le Terme di Montecatini, le Terme di Chianciano Terme, le Terme di Sorano, le Terme di Fivizzano e le Terme di Montepulciano.
Da settembre 2018, le terme della Toscana accoglieranno nelle loro strutture i
pellegrini, gli escursionisti ed i turisti che percorreranno la via Francigena e
metteranno a loro disposizione i servizi di accoglienza ed ospitalità previsti dal progetto “Offerta termale lungo la Via Francigena”,
predisposto dalla Regione Toscana ed aperto a tutte le terme della
Toscana.
La concreta operatività di “Via Francigena - Terme di Toscana” è stata
comunicata dal Sindaco di Gambassi Terme, Paolo Campinoti, promotore del Progetto e
Capofila, dall’Associazione Europea Vie francigene (AEVF) e dalla
Federterme - Confindustria. “Come sistema
Federterme – ha detto la vicepresidente Rosanna Turchi - ci
impegniamo a sostenere il Progetto Via Francigena Terme Toscana che rappresenta
una vera e propria spina dorsale del cammino italiano della via Francigena e ne
terremo conto per le sinergie anche con la via Francigena Sud, da Roma a Brindisi” un progetto sulla linea di valorizzazione delle risorse termali della
Toscana, condivisa già nel 2012 dall’Associazione Europea Vie Francigene del
Presidente Massimo Tedeschi, con il Presidente di Federterme, Costanzo Jannotti
Pecci e con l'Associazione Nazionale Comuni Termali.
“Le Terme della Via Francigena ci aiuteranno a far scoprire i valori della regione
Toscana con un tempo ancora più lento che ci permette di entrare in contatto con il
territorio – ha affermato Stefano Romagnoli per la Regione Toscana - Il progetto
verrà avviato a metà settembre con le offerte termali per i pellegrini, un sistema di
accoglienza adeguata alle esigenza dei viaggiatori slow, una comunicazione
integrata e tariffe agevolate per chi è interessato ad usufruire di questo servizio”.
Il Sindaco di Gambassi Terme, Paolo Campinoti, ha espresso soddisfazione “Le Terme di
Gambassi sono state appositamente dedicate alla Via Francigena ed ogni anno
attirano numerosi visitatori, turisti e viandanti che qui giungono attraverso la Via
Francigena. Le nostre terme diventano un luogo di benessere non solo fisico, ma
anche culturale”.
Il Presidente AEVF, Massimo Tedeschi ha auspicato di poter estendere il progetto ad
altri territori. “Via Francigena Termale interessa tutta la via Francigena su scala
europea – spiega Tedeschi - Entra nella filosofia del cammino, cioè promuovere e
sviluppare l’itinerario in tutte le sue dimensioni. Dal dialogo, alla coesione sociale
allo sviluppo del territorio, così come ci invita a fare il Consiglio d’Europa a cui la
Via Francigena e gli itinerari culturali si riferiscono".
Un forte sostegno è arrivato anche da Federterme e dal mondo delle aziende termali,
come quelle di Chianciano rappresentate da Mauro Della
Lena, che ha sottolineato l'importanza del binomio tra benessere fisico e turismo
esperienziale dei cammini, auspicando l’adesione di altre realtà termali nel
prossimo futuro.