Sin dall’alba dei tempi il vino è riconosciuto come elemento miracoloso, ma solo da qualche anno è diventata una vera moda del benessere chic.
Si racconta che Cleopatra amasse i massaggi al mosto d’uva e bagni al vino venivano praticati dagli arabi ma anche dalle donne romane. Intorno agli anni ’90 in Francia sono stati avviati dei veri e propri studi specifici; tutto è partito da Beardeaux e da Mathilde Cathiard Thomas che insieme a suo marito Bertrand ebbero l’idea di utilizzare la vite anche in cosmesi.
Anche l’Italia e precisamente l’Università di Pavia vanta uno studio sull’invecchiamento della pelle che ha dimostrato come trattamenti a base di Chianti migliorano l’elasticità della pelle di oltre il 40% e riducono di oltre il 20% le rughe. I risultati sono stati testati da un campione di venti donne (tra i 33 e i 55 anni)
L’uva contiene polifenoli, oligoelementi e vitamine che contrastano naturalmente i radicali libero e quindi aiutano a prevenire l’invecchiamento. Il vino ha effetto rilassante e ha un azione depurante ma soprattutto favorisce il dimagrimento e riduce la cellulite quello rosso infatti è antiossidante e previene problemi cardiocircolatori.
Il vino bianco invece favorisce la diuresi e ha effetti benefici sull’apparato respiratorio.
Da questo all’accostamento con l’acqua termale il passo è stato breve e in tutta Italia ci sono sempre più Spa e stabilimenti che nel periodo autunnale propongono massaggi, bagni, bendaggi al vino.
Non potevano mancare all’appello le Terme di Montepulciano che dedicano trattamenti di benessere con il Vino Nobile, ma propongono anche una linea cosmetica al vino che consente di prolungare i benefici del trattamento a casa. Oppure le Terme di Salvarola sulle colline di Modena ad esempio abbinano la vino terapia con l’ossigeno molecolare per combattere smog e polveri sottili.
