Terme di Sciacca, rivincita parziale con visite in aumento

Pubblicato: 30/11/14 11:11

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Il lavoro nel settore termale di Sciacca sarebbe in aumento: oltre 57mila prestazioni nei primi 10 mesi del 2014 con un fatturato di oltre 800mila euro. A giovarne sarebbe tutto l'indotto ricettivo ed il futuro è la complementarietà dell'offerta rivolta a single, coppie e famiglie che possano trovare la permanenza nelle strutture termali come una tappa del loro viaggio nella cultura, nelle tradizioni attraverso i luoghi storici e naturalistici offerti dall'agrigentino.

Il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola ha accolto con soddisfazione i risultati del lavoro di Carlo Turriciano, liquidatore designato dalla Regione Sicilia per decretare il futuro del Centro termale di Sciacca, nella provincia di Agrigento.
Il sindaco dopo l’insediamento dei nuovi assessori nella Giunta Regionale, ha promosso la convocazione di un tavolo tecnico inviando una lettera al presidente Rosario Crocetta e ai  nuovi assessori all’Economia e al Turismo.

“Una questione rilevante e che mi sta particolarmente a cuore - scrive il sindaco - che merita la massima attenzione della Regione Siciliana. Le Terme di Sciacca S.p.A. non sono una partecipata qualsiasi, ma un patrimonio unico al mondo che può costituire volano per lo sviluppo del territorio. Occorre solo mettere in atto le giuste soluzioni, facendo in modo di attrarre l’interesse di imprese capaci, competenti, solide, dando massima pubblicità agli intendimenti di valorizzazione a livello internazionale. Rammento ai nuovi Assessori, che la Regione Siciliana, proprietaria delle Terme, dopo decenni di ritardi ha emesso nel dicembre 2012 il bando per “l’affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremotermali e idrominerali di Sciacca nonché le attività accessorie e complementari, ai sensi dell’art. 21 c. 1 della legge regionale n. 11/2010. Purtroppo, l’esito non è stato quello che ci aspettavamo. Solo un’offerta è pervenuta ed è stata pure esclusa. Da qui – prosegue il sindaco Di Paola – l’esigenza di intraprendere subito un nuovo percorso. Nel corso di quest’anno si sono tenuti degli incontri a Palermo, a cui il sottoscritto ha portato il proprio contributo nell’interesse della Città che considera le Terme proprio patrimonio storico e identitario. La linea seguita è stata quella di puntare sul bando di privatizzazione, ma con connotazioni diverse rispetto al precedente. Nelle more di una decisione definitiva che vorrà adottare il Governo, le Terme di Sciacca funzionano con una gestione commissariale e con una società in liquidazione. Ma bisogna assolutamente evitare di prolungare tale situazione di stallo e di addivenire a una soluzione che rilanci la piena funzionalità di un grande patrimonio. Il non funzionamento, o addirittura la chiusura, da scongiurare, comporterebbe un grave danno al patrimonio e all’economia del territorio oltre che all’immagine della Città di Sciacca legata da sempre alle sue Terme”.

 Intanto alle stufe di San Calogero si pratica l'antroterapia per curare le patologie dell'apparato osteoarticolare e respiratorio. I reparti di Cure Termali e di Fisiochinesioterapia e Riabilitazione sono attivi 365 giorni all'anno e tutte le cure sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.

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