Una sorgente termale può essere il simbolo di una città? Per Karlovy Vary l'acqua calda minerale che arriva fino a 12 metri di altezza ad una temperatura di 72 gradi, geyser utilizzato anche per la terapia idropinica, avviene proprio questo.
La vista panoramica dalla torre Diana è un affaccio fiabesco su un'opera unica dell'uomo. Tra le attrazioni consigliate "Il colonnato dal quale si possono osservare cinque fontane di acqua termale mentre nei sotterranei dell'antica sorgente è attivo un percorso guidato dove è possibile seguire il processo di trasformazione in pietra dei souvenir di acqua termale e osservare le rose di pietra" spiega la guida ufficiale nazionale.
Fare della città e non solo del centro termale una vera e propria attrazione? E' possibile e in Europa ci sono vari esempi di località che hanno il termalismo nel sangue, che sono riuscite a crescere senza perdere di vista la caratteristica principale che con estrema lungimiranza ha tenuto alto il prestigio territoriale nel corso dei secoli. Per quelle località che ricercano oggi spasmodicamente una fonte in quelle aree dismesse ed abbandonate del proprio territorio potrebbe apparire come uno schiaffo, mentre si tratta di una compassionevole carezza che la storia moderna offre a chi non ha saputo o voluto mantenere fede alla propria naturale vocazione preferendo affrontare altre sfide.
Perché si parla di eleganza termale? Tra colonnati e case lussuose distese nella vallata boscosa, l'architettura appare come una sequenza ordinata di effetti scenici, quasi fosse un quadro in cui ogni dettaglio sembra curato con eccezionale dedizione. In Repubblica Ceca il triangolo termale è tra le location più visitate da numerosi personaggi illustri. Per la Boemia è stato ed è ancora sinonimo di charme e status sociale.
Karlovy Vary fu fondata dall'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo IV che avrebbe personalmente scoperto le sorgenti curative durante una battuta di caccia. Potrebbe trattarsi solo di una leggenda, ma è anche questa parte della preservazione del luogo come sacro ed inviolabile, legato così in modo imprescindibile al suo termalismo.
Beethoven, Gogol, Casanova, Goethe, Mozart, Paganini e tante star del cinema contemporaneo sono tra gli ospiti illustri della città termale dalle 12 sorgenti usate per curare patologie dell’apparato digestivo e nelle malattie oncologiche o dell’apparato motorio.
Il centro storico nasce attorno al fiume Teplá, qui è possibile incrociare turisti che versano l’acqua minerale in appositi bricchi, sorseggiando poi sotto ai caratteristici colonnati.
