L'area è conosciuta per il suo marmo bianco che ha ispirato l'opera ed il genio di Michelangelo Buonarroti, ma ci sarebbe anche altro da poter sfruttare come attrattiva turistica, ad esempio le Terme.
San Carlo è in cerca di un rilancio. E' il consigliere comunale Simone Ortori a chiedere "fatti" al sindaco di Massa, Alessandro Volpi. "Parlerò del mio paese solo come San Carlo. Il termine "Terme" lo metto da parte" scrive Ortori in una nota inviata al primo cittadino. "Non si può parlare, come Sindaco, di rilancio di San Carlo senza dire, chiaramente, se si ha intenzione o meno di riportare il parco nella sua dimensione sanitaria e terapica e "sfidare" su questi obiettivi il soggetto privato concessionario delle sorgenti e titolare della struttura, chiamando ad appositi incontri ASL e Regione" aggiunge Ortori. "Capacità di andare anche oltre le semplici cure idropiniche, come avviene ovunque con strutture in grado di aggredire il mercato del benessere a 360°. Ma di queste cose, inspiegabilmente, non parla, quasi rinunciando a priori alle proprie prerogative di programmazione ed indirizzo". Infine "Se a San Carlo si riporta il termalismo (in tutte le sue varianti), ci saranno le condizioni per attirare investitori che recuperino i vecchi alberghi che, comunque sia, non potranno essere eterni sfregi per il territorio".
Già l'ex sindaco di Massa Fabrizio Neri aveva incontrato ufficialmente la proprietà per pianificare "sviluppi a breve e medio termine, sia dello storico stabilimento di imbottigliamento dell’acqua “San Carlo” sia del contiguo stabilimento termale che negli anni scorsi è stato oggetto di alcune ristrutturazioni immobiliari e sul quale sono ancora possibili, in base alle normative, interventi migliorativi e di ampliamento strutturale". Il Sindaco Neri evidenziava "l’importanza, per l’economia della Frazione e dell’intera Città, di un rilancio effettivo delle potenzialità sia industriali sia turistiche".
Una sorgente toscana che deve però il suo nome a San Carlo Borromeo, il Vescovo di Milano, noto agli studenti di tutto il mondo anche per il suo ruolo determinante all'interno del capolavoro della letteratura italiana "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni, era sofferente di calcoli renali e, di passaggio a Massa, avrebbe bevuto l’acqua delle sue terme traendone ottimi benefici.
La oligominerale sgorga alla temperatura di 12 gradi e risulta particolarmente indicata per curare l’apparato urinario e digestivo. Ideale per diete povere di sodio.
