Ci sono molte strutture termali in Italia ed alcune vanno in letargo nel periodo autunnale per accogliere nuovamente gli ospiti in primavera, è questo il caso ad esempio delle terme che distano pochi chilometri dal Lago di Garda.
Le Terme Castello di Vallio rappresentano oggi un centro di eccellenza per la prevenzione e la cura di patologie all'apparato urinario, gastroenterico e respiratorio.
Gli abitanti di Vallio Terme conoscevano l'acqua curativa già in antichità quando l'acqua era detta Acqua delle Laf, ovvero acqua che lava, poiché fortemente diuretica e depurativa. Oggi si chiama Acqua Castello e viene utilizzata come acqua curativa
Le Terme offrono infatti servizi di cura idropinica e inalatoria ai quali è possibile accedere alle cure presentando la semplice richiesta del medico.
Per ottenere benefici, i cicli di cura "devono avere la durata di 12 giorni ed essere ripetuti 2 volte l’anno" consigliano i medici termali.
La terapia idropinica è indicata per "calcolosi renale, infiammazioni croniche delle vie urinarie, disturbi epatobiliari, malattie intestinali quali gastriti e coliti spastiche, insufficienze epatiche, iperuricemie, obesità, gotta, infiammazioni biliari" e consiste nella somministrazione di acqua minerale per bibita, a scopo terapeutico.
Quale il trattamento tipo? "La cura si pratica al mattino a digiuno, sorbendo lentamente acqua tiepida, in quantità variabile a giudizio del medico che vi visiterà all’accettazione delle Terme Castello". L’acqua ha proprietà; antispastica, decongestionante, depurativa, epatoprotettiva e disintossicante.
La terapia inalatoria praticata attraverso inalazioni, aerosol e docce micronizzate è indicata per trattare sinusiti, riniti, faringiti, laringiti e bronchiti. Viene nebulizzata e trasformata per il trattamento delle patologie nelle vie respiratorie e per la prevenzione delle allergie.
Fonti di Vallio Srl è un'azienda che imbottiglia l'Acqua Castello delle Terme di Vallio ed opera nel settore dal 1955.