Il binomio Terme ed attività sportiva sembra essere sempre più la soluzione ottimale per gli amatori ed i professionisti di prevenire e curare i fastidi muscolari attraverso specifici programmi di allenamento. La palestra del futuro si sposta, oppure, se preferite, cambia volto e si 'attrezza' per unire l'allenamento classico alla cura del corpo.
Un trend di grande appeal vede le associazioni sportive legarsi a singole strutture termali attraverso convenzioni e sponsorizzazioni, mettendo così a disposizione personale qualificato a supporto degli staff tecnici per trattamenti mirati, corretti e rivisti per adattarli alle svariate richieste. Si va dagli sciatori ai calciatori sino ai sollevatori di pesi, pugili, rugbisti ed i ginnasti.
Si sceglie lo stabilimento termale sia per la preparazione di atleti in vista di una competizione importante ma anche nella fase post-gara quando è necessario un recupero fisico oppure una riabilitazione motoria.
La medicina riabilitativa e la fisiochinesiterapia vengono potenziate e rafforzate dalle cure termali, d'altraparte gli studi medici confermano la validità del binomio tra prestazioni sportive e benefici delle terapie con acque e fanghi termali come la fangoterapia, la balneoterapia, saune, massoterapie che stimolano l'organismo e lo preparano al meglio per lo sforzo fisico.
Le proprietà antinfiammatorie e i benefici dei fanghi sulle articolazioni, sull'apparato osseo sono indubbie ma più in generale la terapia termale oltre a facilitare il recupero della condizione atletica, contribuisce anche al benessere generale dello sportivo e sappiamo bene come l'aspetto psicologico non sia secondario ai fini della prestazione.
Le Terme di Abano e Montegrotto per esempio hanno ideato un'offerta termale a misura di sportivo con una serie di attività fisiche all'aperto condotte con personale qualificato e volte ad alternare le pratiche in piscina: equitazione, cicloturismo, golf, tennis ed escursioni in montagna accompagnano il soggiorno degli atleti di domani.
