Risparmio energetico per Terme ed Alberghi: convegno in Emilia Romagna

Pubblicato: 27/04/15 18:04

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In Emilia Romagna si parla di energia termale con la proposta di Protesa, Profin ed Energifera per l’efficientamento energetico degli stabilimenti termali e alberghi con tre esigenze da soddisfare: "ottimizzare i consumi, garantire un tempo di ritorno dell’investimento breve o sostenibile, affidarsi a partner capaci di fornire una soluzione completa, chiavi in mano”.
Protesa è l’azienda del Gruppo Sacmi che, attraverso la divisione REM (Renewable Energy Management), progetta, realizza e gestisce impianti ad energia rinnovabile e interventi integrati di efficientamento energetico. 

 Profin ed Energifera sono professionisti della consulenza finanziaria e della progettazione e produzione di cogeneratori modulari per l’efficienza energetica e collaborano con Protesa al modello, sviluppato per Consorzio Terme Emilia Romagna, tradottosi in sei progetti di efficientamento energetico presso le strutture termali della regione.

Dalla mappatura dei consumi e degli impianti esistenti si arriva all’installazione delle nuove soluzioni passando per l'analisi di fattibilità economico-finanziaria ed analisi delle opportunità di incentivazione pubblica. Il primo cittadino di Castel San Pietro, Fausto Tinti e il presidente dello stabilimento termale, Attilio Menconi Orsini, direttore e presidente della Società Terme di Castel San Pietro daranno il benvenuto per la presentazione del modello il 6 maggio prossimo a Castel San Pietro Terme alle 9.30 al Golf Club le Fonti, in occasione del convegno “Efficienza energetica nel settore termale, ricettivo e turistico”, a cui parteciperanno, tra gli altri, l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, il direttore generale Attività produttive, Commercio e Turismo della Regione Emilia-Romagna, Morena Diazzi, il presidente di Co.Ter Lino Gilioli e i rappresentanti delle tre aziende. 

Mauro Ferri, presidente di Protesa spiega "Ci rivolgiamo in modo particolare alle aziende termali e alle grandi strutture ricettive che hanno consumi energetici e, soprattutto, un fabbisogno termico significativo. In tali casi, l’intervento di efficientamento energetico consente di ottenere, in breve tempo, il rientro del capitale investito, in quanto il risparmio ottenuto compensa i costi iniziali di investimento, liberando risorse economiche”.

Alcuni numeri: “A fronte di un investimento di 218.300 euro finanziato al 100% e con Iva finanziabile come spese generali per una durata di 7 anni con garanzia pubblica all’80% a valere sul Fondo Centrale di Garanzia (come da legge 662/96) l’impresa andrebbe a pagare un tasso d’interesse generale sul finanziamento, ai valori attuali di Euribor, non superiore al 4,3%. Un risparmio netto (annuo) per l’impresa di 46.500 euro, a fronte di una rata sul finanziamento di 36.400 euro, e un minor costo ambientale quantificabile in 39,3 tonnellate equivalenti di petrolio risparmiate ogni anno, pari a 90,8 tonnellate di CO2 in meno emesse in atmosfera”.

L'evento del 6 maggio si concluderà con la visita guidata all’impianto già avviato presso lo stabilimento termale. "Oltre che a Castel San Pietro il modello è stato sviluppato presso i più importanti stabilimenti termali italiani ed internazionali, mentre le evoluzioni normative più recenti (come il decreto c.d. “competitività”), rendono questo tipo di investimenti ancora più convenienti, grazie alla concessione di un credito d’imposta pari al 15%" conclude Ferri.

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