Chi ama le terme lo sa, alle terme si va per rilassarsi. Da soli, in coppia o con gli amici ma comunque, obiettivo principale è il relax. Si sceglie di concedersi un weekend alle terme per scappare dallo stress, dagli impegni, dal caos della città, da una vita frenetica che troppo spesso ci nega quei momenti di pace, fondamentali per il nostro benessere. Immagina di startene a bagno in acque che oscillano tra i 30° e i 38°, ad occhi chiusi, con la mente libera dai pensieri. Sono convinta che, se in un momento come questo, si sedesse accanto a te uno di questi soggetti, riusciresti a fare i bagagli in tempi da record.
Questa tipologia di donna crede che tutti amino immensamente i bambini, lei sicuramente li ama, i suoi. Per questo non si è data un freno e ne ha sfornati a centinaia. Eccola che arriva e si accomoda proprio accanto a te. Lei e la sua mandria di minorenni indisciplinati che, non sto a dirlo, credono di essere in gita con il Campo Estivo. Tu la guardi, la madre della prole. Sperando che capisca e che rimetta in riga i ragazzini. E invece? “Abbia pazienza, eh.. in fondo, sono SOLO dei bambini!”
Altra categoria, addirittura peggiore della precedente, è la prole con la madre non pervenuta. Un branco di ragazzini urlanti che schizzano e saltano come se non ci fosse un domani. Ti pestano i piedi, ti scavalcano e ti spintonano e in un attimo ne sei circondata. Ti manca il respiro, ti si tappano le orecchie, inizi a vederci annebbiato. Poi, ecco che dalla trachea ti si libera un urlo disumano, una tonalità di voce che non pensavi di poter raggiungere nella vita. “BASTAAAAAA!”. Ed ecco che dal lettino si alza una signora. E’ lei, la riconosci. E’ la madre con la prole. “Ma insomma! Sono SOLO dei bambini!”
Questa tipologia umana è da evitare sempre, non solo alle terme. Purtroppo però, ne è pieno il mondo e spesso ci troviamo ad aver a che fare con questi soggetti, in luoghi in cui la loro presenza può rivelarsi davvero dannosa. Alle terme, per esempio. Si avvicinano con il sorriso sornione. Ti chiedono “Posso?!” con aria ammiccante ma non fai in tempo a capire da dove provenga la richiesta che già ti si è appiccicato addosso come una tellina allo scoglio. Ahimè, qui la soluzione è drastica. Fingi un malore e scappa!
Non è colpa sua. Questo bipede ha sviluppato più pelo del necessario. Ne è ricoperto, pieno. Dalla testa ai piedi, nessuna zona esclusa. Ti ci vorrà un po’ ad abituarti all’idea di aver accanto un uomo lupo. Forse non ci riuscirai mai. E’ consigliato lo sguardo basso o gli occhi chiusi fingendo un’attività meditativa in acqua termale. Ma non è facile perché, si sa, l’essere umano ha un’attrazione al macabro e l’occhio ti cadrà più volte sul suo corpo di pelliccia. Cerca di non pensarci, se sei bravo riuscirai a distaccarti mentalmente e a goderti come si deve il tuo momento di relax.
Arrivano in branco. Capisci che sono loro già prima di avere la sfiga di incontrarle. Non parlano, stridono. Non ridono, schiamazzano. Non camminano, dimenano le anche. Non portano costume e cuffia come tutte, indossano bikini succinti e brillantinosi. Una di loro, la capobranco, ha in testa del tulle bianco, le altre, bizzarri copricapi che richiamano forme falliche. Il silenzio delle vasche termali, al loro arrivo, diventerà solo un lontano ricordo. Tutto il peggio dell’essere femminile la farà da protagonista. Se sei donna, ti vergognerai di esserlo. In ogni caso: prova l’apnea. Per qualche attimo ritroverai la pace!
Ci hai riflettuto e hai deciso che era il caso di andarci da sola. Hai detto di no a tua madre che ha insistito tanto per accompagnarti. Hai fatto sapere alla tua migliore amica che la scelta di andartene due giorni da sola alle terme, sarebbe stata la cosa migliore. Hai bisogno di riflettere. Non hai voglia di parlare con nessuno. E invece, proprio oggi, ecco che ti si siede accanto il chiacchierone. Colui che parla, parla, parla. Fa domande e non aspetta la tua risposta, perché ha il solo bisogno innato di parlare. E credimi, se tu fossi andata in cerca di compagnia, stai certa che nessuno ti avrebbe rivolto parola.
Puoi incontrare questo bipede sotto forma di uomo o di donna, la tua sfiducia nel genere umano toccherà comunque livelli altissimi. I palestrati sono esseri convinti che le calorie siano il peggiore dei mali. Avere un filo di pancia equivale, per loro, alla più crudele delle disgrazie. Stai pronta a coprirti il rotolino sull’addome o le morbidezze sui fianchi. Potresti ricevere duri sguardi di disapprovazione e disprezzo. Potresti pentirti persino di esistere, in quel momento. Loro ti osservano, non parlano (forse nemmeno respirano). Ma gli si legge in faccia che il tuo fisico morbido li fa rabbrividire. In queste situazioni, non uscire mai dalla vasca senza accappatoio, al costo di indossarlo direttamente in acqua.
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