Sedute individuali o di gruppo per la riabilitazione che occupa un posto sempre importante negli stabilimenti, nonostante l'avvento del benessere, infatti, il primo pensiero va al recupero fisico.
E' indispensabile per questo sottoporsi ad una indagine medica conoscitiva al fine di studiare a tavolino il programma cui sottoporre il paziente.
L'area destinata alla ribilitazione alle Terme Romane di Monfalcone ha una vasca terapeutica con temperatura costante a 33 gradi. Spalla, rachide, anca e ginocchio sono continuamente sollecitati nel corpo umano e risultano tra i principali punti nevralgici in cui si concentrano i dolori.
Tra i trattamenti fisioterapici proposti però, vi sono anche il kineswatsu e lo woga. Ma cosa sono?
Il primo è un trattamento che si pratica in piscine di circa 120 cm di altezza: "L’operatore sostiene il soggetto in galleggiamento, minimizzando la superficie di contatto tra il proprio corpo e quello del suo ospite, in modo da lasciare la massima libertà di movimento. Al sostegno dinamico si uniscono ondulazioni ritmiche, leggere digitopressioni e delicati stretching che concorrono allo scioglimento delle tensioni psico-fisiche" spiega lo staff di Monfalcone.
Lo Woga invece non è altro che l'unione di water e yoga ed è Made in California "Si basa sui principi dell’hatha yoga e dei pranayama con esercizi di rilassamento, respirazione e concentrazione, facilitati dall’acqua termale: si assumono le posizioni classiche dello yoga, in piedi o seduti sul fondo ma anche in posizione di galleggiamento".
La concentrazione, così come la possibilità di prendere confidenza con alcune parti del corpo, aiuta ad affrontare meglio il programma di riabilitazione a concentrare le energie vitali traendo dalla ginnastica riabilitativa i maggiori benefici.
