Federico Fellini e l'acqua: basterebbero Anita Ekberg e Fontana di Trevi per rendere il concetto. Ma il maestro del Cinema italiano non amava solo le fontane, anche le Terme.
La scoperta delle acque di Chianciano avrebbe stimolato artisticamente Fellini nella realizzazione del capolavoro Otto e Mezzo. Da qui la scelta della location termale toscana per una full immersion nel linguaggio visivo dei nuovi media.
"Studio, relax termale e musica" questo è Visual Storytelling Hot Springs, il workshop per chi vuole conoscere o approfondire le tecniche di narrazione visiva in un ambiente inusuale. Dal 24 al 26 luglio Roberto Malfagia, Story Editor, regista, curatore e didatta affiancherà Emanuele Nappini, fotografo indipendente che vive e lavora a Firenze come consulente per la comunicazione e fotografo nel ruolo di insegnanti per l'iniziativa curata da Jetée Lab, un laboratorio dove si costruiscono storie: "Un luogo dove le tecniche narrative dello storytelling si fondono con le tecnologie digitali. Da questo incontro nascono nuovi modi di raccontare e nuovi prodotti per fruirne. Fotografia, video, infografica, illustrazione, fumetto ma anche scrittura, suono e voce incontrano le dinamiche digitali dell’interattività, del gaming e dell’ipertestualità creando un nuovo modo di raccontare, coinvolgere e fare esperienza".
Il programma che unisce la settima arte ai trattamenti termali prevede "lezioni teoriche e pratiche al mattino e nel primo pomeriggio, piscine termali e percorsi Spa prima di cena e alla sera, per chi vuole e ha ancora energia, gli eventi culinari e i concerti del Festival della Musica nel Parco Termale dei Fucoli, uno dei parchi termali più belli della Toscana".
L'appuntamento è all'Hotel Le Fonti per il soggiorno e le lezioni. Tra queste "Tecniche, modi, stili della narrazione visiva in ambiente digitale e crossmediale. Il personaggio come dispositivo narrativo centrale del racconto visivo. Elementi di caratterizzazione del personaggio. Trama e Struttura della narrazione visiva. Drammaturgia delle immagini. Esercitazione Pratica" con intermezzi Spa alla Piscina Termale Theia.
Cinquecento metri quadrati di vasche, alimentate dall’acqua della sorgente Sillene compongono Theia ovvero “colei che splende fin lontano”, madre di Selene nella mitologia etrusca. Le acque ricche di anidride carbonica, carbonato di calcio, bicarbonato e solfati, che le rendono opache, hanno azione antinfiammatoria sul sistema muscolo scheletrico ed eutrofica sulla pelle.
La temperatura è compresa fra i 33 gradi e i 36 gradi, così anche le piscine esterne sono utilizzabili in ogni stagione.
