Fanghi alle Terme di Pejo: la stagione 2016 parte dal 6 giugno 

Pubblicato: 02/05/16 16:05

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L’acqua come vera protagonista del rapporto tra medicina e natura. Tra ghiacciai, laghi e neve le fonti minerali mantengono il loro appeal stagionale e sono in tanti a sceglierle come rimedio alle svariate patologie che il termalismo riconosce come curabili o prevenibili.
Le sorgenti Antica Fonte, Nuova Fonte e Fonte Alpina in modo naturale si occupano delle articolazioni, della circolazione venosa e linfatica, della pelle, delle vie respiratorie, dell’apparato gastroenterico e delle vie urinarie.
Acqua e rocce sono intimamente connesse: ogni sorgente minerale racconta la storia di un rapporto lento e diretto con la crosta terrestre.

Le fonti minerali della Val di Pejo nascono dal massiccio montuoso dell’Ortles-Cevedale, tra le cime più alte delle Alpi Orientali.
Fonte Alpina è un'acqua leggerissima e fredda a bassissima concentrazione di sali ed un pH vicino alla neutralità. Residuo fisso a 180° C di 93 mg/l. È classificata come oligominerale.
Antica Fonte è acqua medio-minerale, fredda che contiene bicarbonati ed un altissimo tasso di gas carbonico; il suo pH è acidulo. L’anidride carbonica disciolta mantiene in soluzione numerosi minerali come il ferro. Residuo fisso a 180° C di 454 mg/l. È classificata come medio-minerale, bicarbonata, ferruginosa e carbonica.
Nuova Fonte è infine l'acqua minerale, fredda ad elevata concentrazione in bicarbonati e la presenza di ioni, calcio e magnesio spiegano le proprietà alcalinizzanti. Residuo fisso a 180° C di 1049 mg/l. È classificata come minerale, effervescente naturale, bicarbonato calcio-magnesiaca e ferruginosa.

Di recente inserimento tra i trattamenti proposti nella nota località delle Alpi, l’applicazione del fango maturato in apposite fangaie assieme all’acqua della Nuova Fonte "riduce le infiammazioni delle articolazioni e scioglie le contrazioni muscolari ad azione anti-dolorifica prolungata nel tempo" come spiega lo staff di Pejo.

Le istruzioni per l'applicazione sono così riassunte: "I fanghi vengono applicati alla temperatura di 47-50°C per un tempo di 15 minuti. Dopo la rimozione viene effettuata una doccia di annettamento ed, eventualmente, un bagno termale. Il ciclo si conclude con la fase di “reazione”, che si effettua in posizione sdraiata per circa 10 minuti".

Le Terme di Pejo riaprono dal 6 giugno all’8 ottobre 2016, ma a maggio sono già attivi i corsi di nuoto per i bambini, mentre i pacchetti benessere possono essere esplorati attraverso una apposita Applicazione per smartphone studiata per i futuri ospiti che tra le offerte della nuova stagione troveranno anche l'esperienza antistress, sempre più gettonata sull'onda di una nuova concezione comune dello stress come malessere psicofisico dovuto a diversi fattori e distribuito in varie parti del corpo.

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