Dieta termale: i consigli utili per chi soggiorna alle terme

Pubblicato: 20/10/15 17:10

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Bibione Thermae è la struttura termale aperta tutto l'anno che sorge a Bibione, immersa nella pineta si affaccia sulla spiaggia dell'Adriatico.
Si tratta di un centro attrezzato per offrire agli ospiti ogni tipo di comfort, la concorrenza con la nota vocazione balneare ha ulteriormente sviluppato l'attenzione per un termalismo dedicato al benessere attivo e non solo all'intrattenimento.
Una SPA all'avanguardia propone grandi piscine indoor ed outdoor termali con idromassaggi, saune, bagno turco, bagni alle erbe, polarium, solarium e servizi di ristoro.
Il personale viene selezionato affinché sia in grado di individuare metodologie curative e riabilitative appropriate ai singoli problemi di salute con cure termali riabilitative, elioterapia e climatoterapia.

Perché è importante la presentazione di quella che appare una vera e propria cittadella del benessere? Per sottolineare l'attenzione dedicata al soggiorno degli ospiti che ricevono da parte del personale una serie di indicazioni ed avvertenze in merito alla corretta permanenza all'interno dello stabilimento.

"Per ottenere benefici terapeutici ottimali dovrà essere effettuato un ciclo di almeno 12 cure continuative, come proposto dal Servizio Sanitario Nazionale - sottolinea lo staff sanitario - consigliamo di praticare nell'anno due cicli di cura preferibilmente in primavera ed in autunno".
Per le cure fangobalneoterapiche ed inalatorie esiste un Vademecum che rassicura innanzitutto sul fenomeno noto come "crisi termale", si tratta di uno stato di malessere che si può manifestare attorno al quinto giorno di cure.
"Caratterizzato da stanchezza, insonnia e qualche volta da lieve aumento della temperatura corporea, la sua eventuale comparsa non ha importanza ai fini del risultato delle cure, dura uno o due giorni e generalmente non richiede trattamenti particolari" assicurano al centro di Bibione.

Tra i consigli utili forniti dallo staff ci sono le indicazioni alimentari: "Consigliamo di evitare di sottoporsi alle cure a digiuno dalla sera precedente, meglio fare colazione con tè o caffè e cibi rapidamente digeribili e di apporto energetico come marmellate di frutta o miele. Meglio evitare latte e yogurt che richiedono una lunga digestione a meno di non assumerli circa due ore prima delle cure. Per quanto riguarda i pasti è bene assumerli circa 5 ore prima di essere sottoposti alle cure fango balneoterapiche. E' consigliabile aumentare l'assunzione di liquidi e sali minerali nei giorni delle cure: acqua naturale, tè, succhi di frutta, frutta fresca, verdure crude".

In caso di Fanghi e Bagni: "Evitare di sottoporsi alle cure nel periodo del flusso mestruale, se si manifesta a cure iniziate, bene sospendere il trattamento per due o tre giorni. Al termine della fango-balneoterapia è necessario sostare almeno 20 minuti in ambiente idoneo per permettere un adeguato sviluppo della "fase di reazione", che è parte integrante del trattamento.
Chi effettua la sola balneoterapia, è bene che effettui una doccia prima di immergersi in vasca. Terminate le cure, prima di uscire all'aperto, è bene sostare per un certo tempo all'interno dello stabilimento termale, soprattutto durante i mesi meno caldi dell'anno. Questa precauzione permetterà al proprio corpo di riadattarsi gradualmente all'ambiente esterno evitando bruschi sbalzi termici"
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