Dieta alle Terme: ecco i consigli utili dei medici termali

Pubblicato: 27/08/15 15:08

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A San Giovanni Terme Rapolano le acque sgorgano naturalmente dalla sorgente alla temperatura di 39 gradi ricche di elementi naturali tra i quali spiccano lo zolfo ed il bicarbonato di calcio. Quelle toscane sono acque particolarmente indicate per trattamenti della pelle e degli apparati motori e respiratori.
Le Terme, con le loro acque, sono sinonimo di rilassamento, si cercano effetti cosmetologici sulla pelle per curare affezioni dermatologiche, ma si vuole anche ottenere una elasticità nei tessuti e disinfettare le vie aeree.
L'ultima frontiera è però la ricerca di un miglioramento fisico attraverso una dieta termale che metta il gusto in primo piano, ma guardi con attenzione al cibo.

"Con l’alimentazione è possibile tenere aperta o chiusa la via all’infiammazione cronica, che è alla base di tutte le patologie. Saper organizzare i nostri pasti vuol dire vivere meglio, perdere gli eventuali chili di troppo e ridurre le infiammazioni" spiegano il Dott. Paolo Bruno e la Dott.ssa Stefania Megalo.

A tavola i carboidrati devono avere un basso carico glicemico e devono essere ricchi in fibre, minerali, antiossidanti, vitamine e grassi polinsaturi. Rispondono a queste esigenze il riso integrale, il farro e l'orzo o il miglio, legumi, frutta e verdura.
Le proteine devono essere magre o associate a grassi insaturi. Pesce, legumi e carne bianca limitando il consumo di prosciutti e insaccati così come il consumo di latte e latticini.
I grassi migliori sono quelli di origine vegetale e non animale. Per condire è meglio usare olio extravergine d’oliva.

Tra i consigli termali, rivolti dallo staff ai clienti, sono da prendere in seria considerazione quelli relativi all'attività fisica quotidiana che può essere di pochi minuti ma costante, a patto di non sostituirla con una attività fisica più impegnativa da farsi almeno tre giorni a settimana. L'attività concilia una migliore vita alimentare.

Il Menù termale. Chi vuole provare a modificare il proprio stile di vita senza sacrifici, dimagrire o disintossicarsi perché soffre di particolari patologie, può trovare a Rapolano piatti preparati con alimenti che hanno proprietà antinfiammatorie.

"Per contrastare i radicali liberi e ricchi di sostanze antiossidanti, servono piatti normocalorici o ipocalorici ma molto nutrienti, ovvero ricchi in vitamine e sali minerali" spiegano i medici di Terme San Giovanni che si sono confrontati con il Prof. Berrino, epidemiologo di fama internazionale dell’istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Sul buffet delle colazioni si possono trovare dolci meno calorici rispetto a quelli tradizionali perché ad esempio non contengono zucchero, sia bianco che di canna, burro, uova e latte. Fatti con farine di cereali integrali ed olio extravergine sono dolcificati con latte di riso, succo di mela o frutta fresca.

Ecco alcuni esempi degli utili consigli che gli ospiti si portano a casa dopo il soggiorno: "I semi di lino, di sesamo e di girasole apportano una notevole quantità di minerali da far impallidire qualsiasi integratore presente in commercio. Possono essere utilizzati nello yogurt magro o sul pane con la marmellata. La frutta secca può dolcificare lo yogurt magro oppure può arricchire una macedonia di frutta fresca".

Diet-Etico è il nome usato per identificare un menù che contrasta i radicali liberi con piatti preparati senza l’uso di proteine di derivazione animale, a base di legumi, soia oppure derivati della soia come il tofu e il tempeh, e il seitan, ottenuto dal grano o dal farro.
"Con l’alimentazione è possibile ridurre le molecole infiammatorie che sostengono allergie, riniti, sinusiti, dermatiti e tutti quei disturbi che non sono pericolosi per la vita, ma sono molto fastidiosi" sottolineano infine gli esperti del centro termale.

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