​Curarsi con l'acqua, ma come? Basta chiederlo al medico termale

Pubblicato: 08/10/16 13:10

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Alle terme convenzionate col Servizio Sanitario Nazionale si può accedere con richiesta medica e dunque dopo aver valutato assieme al proprio medico curante l'opportunità o meno di sottoporsi ad uno o più cicli di cure.
Ma per conoscere quali siano le opportunità, i percorsi o trattamenti relativi ad ogni patologia è sempre bene informarsi presso l'equipe medica di un centro convenzionato. L'orientamento sembra avere un ruolo determinante nel 2016 per la scelta della struttura, l'ospite infatti riconosce un buon punteggio di preferenza dove le risposte risultano chiare, scientificamente supportate e cordialmente espresse.

"Il cuore caldo di Toscana"
così è conosciuta la struttura di Casciana che si basa sulle proprietà dell'acqua Mathelda, si propone sul panorama nazionale come un punto di riferimento per l'orientamento termale ed invita gli interessati ad aprire un canale diretto con il medico.
Lo staff di Casciana spiega che: "E' possibile effettuare un controllo medico gratuito dai medici termali per la valutazione del quadro clinico e patologico al fine di consigliare le terapie più idonee. Le patologie per cui è possibile effettuare la visita medica sono le seguenti: patologie dermatologiche (psoriasi e dermatiti eczematose), patologie di natura vascolare (edemi degli arti inferiori, varici e teleangectasie), patologie di natura respiratoria (bronchiti, bronchiti croniche, enfisema e asma), patologie di natura otorinolaringoiatrica (sordità rinogena, laringiti, faringiti e sinusiti). Consigliamo di presentare al medico termale tutta la documentazione relativa alla propria storia clinica".

Leggenda vuole che l'acqua di Casciana faccia ringiovanire: "Oggi abbiamo prove scientifiche - spiegano i medici toscani - che la sua prodigiosa miscela di elementi naturali è in grado di rigenerare, riattivare e riabilitare" classificata bicarbonato-solfato-calcica avrebbe doti terapeutiche contro le disfunzioni della circolazione venosa, i reumatismi e le artrosi, l'uricemia, il colesterolo alto, riniti, faringiti, bronchiti e tutti i disturbi ginecologici dove le irrigazioni "ripristinano il ph vaginale tramite un equilibrio osmotico degli elettroliti membrana".

Lo staff ci propone alcuni esempi di quali possano essere patologie e metodi di applicazione delle materie prime termali quali acqua, fango e vapore acqueo.

Per le disfunzioni venose l'equipe medica consiglia la tecnica termale che consiste nella "permanenza in vasca per circa 20 minuti, con acqua termale a 35,7°, ricca di anidride carbonica che causa una vasodilatazione periferica favorendo il ritorno venoso. A questo si associa un massaggio subacqueo effettuato dai nostri esperti massaggiatori".

Per reumatismi ed artrosi il fango costituisce una risposta valida ed efficace, in questo caso "l'applicazione di una melma termalizzata (argilla + acqua termale) alla temperatura di 45-50°, applicata sulle articolazioni da trattare per circa 20 minuti dopo il quale a seguire viene effettuato un bagno termale a 35.7° per circa 10 minuti".

Le acque solfato-bicarbonato-calciche trovano inoltre utile impiego attraverso la cura idropinica "nelle tossicosi epatiche sia alimentari che da farmaci e nelle discinesie delle vie biliari, questo grazie all'azione epato protettricesvolta dallo ione solfato".

Le acque di Casciana sono applicate alle patologie del cavo orofaringeo quali sinusiti e rinosinusiti, faringiti, laringiti, tracheiti in particolare nell'età infantile dove determinano un aumento delle difese immunitarie "L'applicazione può essere effettuata sia per via nasale che orale tramite aerosolterapia, sia con vaporizzazioni caldo umide queste indicate in particolare nelle faringiti e laringiti croniche".  

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