Cervicalgia, ecco di cosa si tratta: consigli termali

Pubblicato: 08/08/16 11:08

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Una brutta cervicalgia può compromettere una intera vacanza. Ma di cosa si tratta? A rispondere sono i medici termali di Abano e Montegrotto, esperti nel trattamento della patologia "La prima parte della colonna vertebrale che unisce il capo al tronco è detta colonna cervicale e si compone di sette vertebre, unite da muscoli e legamenti e separate l’una dall’altra da un disco di cartilagine" lo scopo è di sostenere il peso della testa, mantenerla in equilibrio rispetto al corpo consentendo la flessione, l’estensione e la torsione del collo.

I 'colpi d'aria'.  "Basta che una corrente di aria fredda colpisca il collo - spiegano gli esperti - per irrigidire il muscolo e costringere le articolazioni a lavorare in maniera scomposta, provocando dolore. Una colonna che lavora in modo incongruo o per un vizio di posizione risultato di una situazione lavorativa non fisiologica, come la prolungata permanenza al computer, può causare la contrattura muscolare riflessa che è alla base di un circolo vizioso tra contrattura e il dolore che non ha praticamente mai fine".

Non solo il dolore. "Il dolore non è l’unico sintomo della cervicalgia su base artrosica. Un altro sintomo che spesso accompagna il dolore della cervicoartrosi sono le vertigini, probabilmente dal fatto che la testa e gli occhi sono i due principali organi deputati al mantenimento dell’equilibrio".

Quali i rimedi? Da un punto di vista farmaceutico il consiglio è quello di rivolgersi il prima possibile al proprio medico curante che possa valutare assieme al paziente la causa ed agire su di essa, consigliando nel caso specifico anche l’uso di tutori, oltre a prescrivere i farmaci anti-infiammatori adeguati.

Il fango delle Terme di Abano e Montegrotto, è un prodotto naturale termale più volte segnalato per il trattamento dell’artrosi.
L'invito alla prevenzione, la cura dei sintomi e la riabilitazione passerebbe anche attraverso il circuito termale tradizionale ed in molti casi rientra tra i trattamenti proposti nelle maggiori Spa.
Il soggiorno in ambiente termale servirebbe proprio a sfruttare le caratteristiche antinfiammatorie del fango e del bagno termali "Il trattamento idrochinesiterapico - è l'esempio portato dall'equipe delle Terme Euganee - migliora il metabolismo del muscolo e dell’osso e li fortifica, riducendo tutta quella componente dolorifica legata alla contrattura muscolare. La riabilitazione nelle piscine termali unisce il vantaggio di una ginnastica in acqua, all’effetto antinfiammatorio dell’acqua termale di Abano e Montegrotto".

 "I risultati degli studi clinici e di laboratorio condotti dal Centro Studi Termali P. d’Abano hanno evidenziato l’influenza della fangobalneoterapia non solo sulla sintomatologia dolorosa legata all’osteoartrosi, ma anche la sua abilità ad interagire con il metabolismo della cartilagine e le sue cellule grazie a particolari sostanze prodotte dai micro-organismi presenti nel fango" spiegano ancora gli esperti.

L'invito è dunque doppio: rivolgersi al medico curante e valutare l'ipotesi di un trattamento termale riabilitativo coadiuvante rispetto alle cure tradizionali e magari anche a carattere preventivo rispetto all'insorgenza del dolore. 

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