Causata dal consumo delle cartilagine che riveste le articolazioni, si trasmette per familiarità ma è anche legata all'età che avanza.
Le più colpite sono le donne oltre i 60 anni, tra i fattori scatenanti: il sovrappeso, la sedentarietà oppure può trattarsi di un trauma, per esempio il classico "colpo di frusta".
Il primo sintomo dell'artrosi è sicuramente una maggiore rigidità delle articolazioni che impedisce ampiezza e naturalezza dei movimenti, il corpo scricchiola! e il dolore si avverte soprattutto al risveglio.
Colpisce sempre un'articolazione alla volta, spesso si tratta della cervicale o del ginocchio, le più sottoposte a stress. Alcune forme di artrosi colpiscono solo le mani che diventano rigide e innaturalmente ricurve.
Il fatto che si tratti di una malattia degenerativa rende l’artrosi una malattia che non va in nessun caso sottovalutata: ai primi sintomi si dovrebbe correre ai ripari per evitare deformazioni irreversibili e bloccarne il decorso.
Le giuste terapie possono migliorare molto la convivenza con la patologia e aiutare a tenerla sotto controllo.
La prima cura è il movimento: mai lasciare l’articolazione colpita da artrosi ferma pensando che il riposo possa apportare benefici. Tutt'altro: la ginnastica o la fisioterapia sono di grande beneficio.
Un altro grande aiuto può venire dalle cure termali che grazie all'azione benefica delle acque riducono l'infiammazione e di conseguenza riducono il dolore. Studi medici poi hanno dimostrato che l'acqua termale favorisce la produzione di cartilagine.
Il fango sulla pelle riscalda e rilassa la muscolatura facilitando il movimento. Il calore poi sviluppa le endorfine che portano ad una diminuzione della sensazione del dolore.
Un paio di cicli l'anno con acqua e fango termale possono dare ottimi risultati e alleviare il dolore fino a farlo scomparire soprattutto se la cura è accompagnata da una breve vacanza che predispone meglio il paziente verso i trattamenti.
