"La medicina termale è una delle più antiche forme di terapia dell’Occidente ed in tal senso è da considerarsi una medicina tradizionale" a dichiararlo è l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Le strutture termali esistenti ed attive, portatrici sane dello spirito del termalismo moderno, guardano però a 360 gradi verso tradizioni e culture molto diverse tra loro: dai riti etruschi all'hammam, dalle terapie giapponesi ai massaggi dei popoli nordici, per non parlare delle ambientazioni che vedono, neve, mare, ghiaccio e sale usati in vari contesti purché siano naturalistici e sostenibili.
Forse proprio nella sostenibilità, nella filosofia della cura non solo come antidoto ma come prevenzione è possibile trovare un denominatore comune: il rapporto tra uomo e natura.
Le strutture termali oramai hanno un Direttore Sanitario e molto spesso uno staff di specialisti a disposizione degli ospiti non solo per la programmazione del soggiorno, previa opportuna visita conoscitiva, ma anche per il post trattamento dalle indicazioni terapeutiche all'autovalutazione.
Umberto Solimene, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Termale presso l'Università degli Studi di Milano e Segretario Generale della Federazione Mondiale del Termalismo e Climatoterapia spiega che "l’utilizzo dell’acqua a scopo terapeutico, le
cui sorgenti spesso erano collegate, in forma
diversa, a eventi mitologici o sacrali, ha fatto
sì che nei secoli, con l’evoluzione scientifica
economica e sociale dei popoli, il termalismo
avesse alterne vicende nelle sue diverse
componenti applicative: medico-scientifica,
architettonica e gestionale".
Davanti ad una origine fin troppo profonda, oggi fare uso dell'acqua come farmaco può sembrare puerile "nell’era della farmacogenomica, della
metabolomica, della lipidomica e di tecniche
diagnostiche e chirurgiche molto sofisticate,
il ruolo delle Thermae può apparire quanto
meno obsoleto" confessa lo stesso Solimene.
C'è però una novità: la parola "Salute" non significa più essere immuni o vaccinati da una malattia, bensì equivale ad uno status di benessere che tiene conto delle
differenti condizioni di ciascuno ed incide sulla vita sociale.
Nel Programma del Ministero della Salute: "Guadagnare salute" il termalismo, può essere valutato non solo per la sua efficacia terapeutica, che sarebbe data dal riconoscimento sanitario dei cicli di cura, ma anche sulla base della prevenzione ed il mantenimento di uno stato di benessere che mitiga la spesa economica, o meglio, la razionalizza.
Soggiornare presso una stazione termale spesso non significa solo ottenere una prestazione od un servizio, lo staff stesso nell'offrire sul mercato il pacchetto fa uso di termini indirizzati a solleticare le corde emotive, trasportando l'ospite in una dimensione di autocontrollo e di distensione sensoriale.
Perché questo ha effetto? Perché, secondo gli esperti, l'essere umano ha necessità di conoscersi e curarsi, ma molto spesso mette tutto questo all'ultimo posto dei suoi impegni quotidiani.
"In Italia ci sono oltre 380 Centri termali accreditati presso il Ministero della Salute, distribuiti in 20 Regioni e 170 Comuni" ricorda infine Solimene.
Le opportunità di sperimentare e provare il termalismo moderno, non mancano.
Terme antiche e moderne, dalla salute al ben essere
Pubblicato: 26/03/16 11:03
Acquista biglietti d'ingresso scontati, per i migliori stabilimenti termali.