A pochi kilometri dalla città d’arte di Lucca, sui primi contrafforti dell’Appennino Toscano, è possibile fare kayak in una ambiente naturale che fa viaggiare la mente verso contesti ben più lontani dalla nostra abitudine quotidiana: uno stretto e profondissimo canyon allagato, può infatti essere visitato solo a colpi di pagaia, fa assomigliare questo scorcio di Toscana a contesti esotici e avventurosi che si trovano a migliaia di kilometri di distanza.
L’itinerario di viaggio parte da Lucca e si dipana verso nord in direzione dell’Appennino, seguendo il tracciato della Strada Statale 12 del Brennero. E’ un percorso facilissimo da seguire, dato che la strada corre parallela al corso del Serchio per circa 25 kilometri, senza alcuna deviazione di rilievo. Arrivati a Borgo a Mozzano, prima tappa del percorso, che merita almeno una breve sosta, la strada si biforca invece in due tronconi, uno diretto in Garfagnana, e l’altro (quello da seguire) verso Bagni di Lucca e l’Abetone.
Da Borgo a Mozzano a Bagni di Lucca, dove si conclude il percorso con l’ingresso allo stabilimento termale, ci sono appena cinque kilometri, ma prima del relax nella calda piscina si prosegue per un’altra decina di kilometri fino al piccolissimo paese di Cocciglia, che dà il nome al complesso carsico delle Strette di Cocciglia, in cui fermarsi per una giornata di sport ed esplorazione.
A Borgo a Mozzano, sosta veloce per una foto al famosissimo “Ponte del Diavolo” o “Ponte della Maddalena”, il caratteristico ponte arcuato a “schiena d’asino” che scavalca il Serchio e la cui costruzione è legata al ricordo di una antica leggenda.
Le strette di Cocciglia sono un’attrazione monumentale che è al contempo bella da vedere e comoda per fare sport, in questo caso kayak. Il percorso si svolge sul fondo di un profondo canyon fra due ripide pareti di pietra. Questa gola (le “strette” per l’appunto) ha un impatto visivo notevole sul visitatore in quanto il flusso dell’acqua che scorre sul fondo ha creato qui una bizzarrìa naturale molto rara in Italia. E’ presente nelle vicinanze anche l’impressionante Orrido di Botri, forse più spettacolare quanto a dimensioni, ma le Strette di Cocciglia possiedono una caratteristica che le rende inimitabili: il fondo della gola è completamente allagato, e può quindi essere percorso soltanto in kayak, cosa che rende l’itinerario particolarmente e affascinante.
Questa peculiare caratteristica fa quindi delle Strette di Cocciglia un luogo in cui si unisce l’esplorazione di un ambiente naturale fantasmagorico allo sport: le Strette di Cocciglia, e più in generale il corso della Lima, cioè il fiume che attraversa questa gola, possono essere visitate in kayak, canoa o anche facendo rafting, esperienza adatta a chi è alle prime armi visto che si tratta di una discesa molto soft.
Non sono presenti punti di noleggio dell’attrezzatura. Chi desidera percorrere le Strette pagaiando deve portarsi tutto il necessario (l’auto è quindi d’obbligo), oppure può contattare il Kayak Club di Lucca che organizza escursioni in questo tratto della Lima sia di kayak e canoa che di rafting. I percorsi vengono organizzati tutto l’anno, ma i momenti migliori sono quelli in cui il livello dell’acqua è più alto, vuoi per le abbondanti piogge, vuoi per lo scioglimento delle nevi in alta quota.
Provata l’ebbrezza del torrentismo nelle Strette di Cocciglia, si può visitare, di ritorno a Lucca, la città di Bagni di Lucca, famosa certo per le Terme, ma anche bella località turistica, dove ammirare almeno lo scenografico Ponte delle Catene, la Villa Reale costruita per Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, l’antico Teatro Accademico ed il Regio Casinò, che all’epoca della sua fondazione ospitava il primo casinò del mondo.
La principale vocazione termale di bagni di Lucca è esplicita già dal nome della località: qui si viene per i bagni nella piscina termale, che risulteranno particolarmente piacevoli e rilassanti dopo una giornata di intensa attività sportiva con la pagaia in mano.
Per gli amanti del benessere va ricordato che le terme di Bagni di Lucca sono famosi anche per le grotte essudatorie in cui è possibile fare bagni di vapore in alternativa al classico bagno turco. E’ un trattamento benessere in cui l’intenso calore accumulato nell’ambiente circoscritto della grotta rilassa i muscoli e corrobora il recupero del relax psico-fisico.
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