Il Golfo di Baratti è la meta che permette di abbinare allo stesso tempo una giornata al mare, una visita archeologica ad uno dei siti etruschi più spettacolari e meglio conservati (quello di Populonia), per terminare poi la giornata con un salto alle terme di Venturina, con il Calidarium etrusco, l’ampio bacino termale in cui fare il bagno che assomiglia ad un lago bollente in miniatura.
L’itinerario di viaggio si svolge fra la via Aurelia (Strada Statale 1) ed il piccolo promontorio che ha da un lato la città di Piombino con il suo porto, dall’altra il minuscolo Golfo di Baratti, in cui si svolgerà la visita descritta.
Il Golfo di Baratti presenta infatti la spiaggia famosa per sua insolita conformazione, che la ripara dai venti e la fa assomigliare ad una piscina naturale, ma allo stesso tempo è visibile dall’alto, dove si colloca uno dei più famosi siti archeologici etruschi, l’antica città di Populonia.
Il tragitto si conclude poi, a meno di dieci kilometri di distanza, presso le Terme di Venturina, che si raggiungono in macchina o con il treno scendendo alla Stazione di Campiglia Marittima. Da qui, si dirama peraltro il tratto ferroviario che conduce sino a Piombino, e presenta una piccola stazione dei treni anche in corrispondenza di Populonia e del Golfo di Baratti.
La prima meta di questo itinerario è la spiaggia di Baratti, che si estende con la sua caratteristica forma a “ferro di cavallo”, creando un piccolo golfo riparato in cui il mare è sempre calmo e l’acqua cristallina. Si tratta di una spiaggia attrezzata e provvista di un grandissimo parcheggio, dato il numero di vacanzieri sempre presente nel corso dell’estate. Vale assolutamente la pena fare il bagno qui, ma è sempre meglio venirci infra-settimana e possibilmente nei mesi di giugno o settembre, dato che nel pieno dell’estate può risultare un po’ affollata.
La meraviglia prodotta dal mare limpido e dalla stupefacente conformazione del Golfo è solo la “punta dell’iceberg”: proprio sul promontorio che domina il Golfo dall’alto della sua estremità meridionale, sorgeva la potente città etrusca di Populonia, di cui restano in questo luogo imponenti vestigia.
E’ un sito archeologico da non perdere: il biglietto di ingresso costa pochi euro, e permette l’ingresso ad una delle necropoli etrusche meglio conservate e più affascinanti: non solo per la presenza di molte delle gigantesche sepolture a thòlos, in cui cioè la camera sepolcrale centrale e sormontata da una grande cupola ricoperta di terreno, e che quindi si integra perfettamente nell’ambiente circostante.
Il vero punto forte di questo sito archeologico, cioè la caratteristica che lo distingue da qualsiasi altro sito etrusco, come Cerveteri, Tarquinia o Vetulonia, è che le immense cupole sepolcrali sorgono proprio sulla cima del promontorio in un punto da cui si domina tutto il Golfo di Baratti.
In nessun altro luogo come a Populonia sarà possibile trovare un punto di osservazione che unisce al fascino delle monumentali vestigia sepolcrali etrusche un panorama affascinante come quello del Golfo di Baratti visto dall’alto.
Le terme di Venturina sono famose come “Terme etrusche”, nome particolarmente significativo che indica il proseguimento della millenaria tradizione etrusca relativa all’uso dell’acqua termale. Questo stabilimento è frequentato per il suo Calidarium, la vasca-laghetto in cui sgorga la sorgente naturale di acqua calda a 36°, rendendo piacevolissimo un bagno termale anche d’inverno.
Le Terme di Venturina sono particolarmente vocate per la pratica del benessere termale, dato che al relax in piscina termale abbinano da sempre la gamma dei trattamenti Spa e Benessere, quale ad esempio il classico Thermarium, ovvero il percorso termale che riproduce il percorso calidarium-tepidarium-frigidarium che caratterizzava il rito termale degli antichi romani.
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