Benessere, bagni e fanghi a volontà, ma l'ironia sembra avere un effetto benefico strepitoso in grado di mettere tutti d'accordo. Il miracolo del Film comico che sbanca il botteghino si è ripetuto in Italia con Quo Vado l'ultima opera firmata da Gennaro Nunziante e Checco Zalone, al secolo Luca Medici..
Forse non tutti sanno che esistono due località termali che si stanno contendendo il comico pugliese a suon di piscine e trattamenti, si tratta di Montegrotto ed Abano. Il testimonial è particolarmente amato e così ogni occasione è buona per farsi avanti e proporsi per un set à-tête.
Già nel 2013 durante le riprese di Sole a catinelle, le Thermae di Abano Montegrotto cinguettavao su Twitter e postano su Facebook i ringraziamenti al comico per aver scelto di soggiornare con la troupe di 80 persone presso gli alberghi della zona.
Non solo. Il sindaco di Montegrotto Terme, Massimo Bordin, accogliendo Zalone durante una serata speciale propone all'artista di girare una fiction in stile "Un posto al sole", la fortunata e longeva soap di Rai Tre, ambientandola alle terme euganee.
Nel 2016 è Abano a farsi avanti però. Perché? Perché Zalone cita proprio il comune termale nella colonna sonora del suo Quo Vado, il testo, infatti, cantato alla maniera di Adriano Celentano in omaggio al molleggiato, recita "Dei quarantenni pensionati, che danzavano sui prati dopo dieci anni volati all’Aeronautica, e gli uscieri paraplegici saltavano e i bidelli sordomuti cantavano e per un raffreddore gli davano quattro mesi alle Terme di Abano con un’unghia incarnita eri un invalido tutta la vita..".
Il sindaco di Abano, Luca Claudio, non ha perso tempo ed ha scritto a Zalone per invitarlo immediatamente alle terme.
Le Terme Euganee di Abano, Montegrotto, Galzignano, Battaglia e Teolo rappresentano la più grande stazione termale d’Europa per la fangobalneoterapia e i trattamenti. Nei centri termali la medicina termale si avvale del fango e dell’acqua impiegati per la prevenzione ed il trattamento di numerosi disturbi.
Fiore all'occhiello è la logistica che consente grande privacy: tutti gli ospiti degli alberghi raggiungono, infatti, direttamente in accappatoio ogni ambiente del centro, dalle cure all’area wellness, la SPA, la piscina, la palestra, il solarium, il giardino e tutti gli altri servizi.
Dopo il doppio invito rivolto a Checco, la presenza degli stabilimenti termali sul grande schermo potrebbe dunque aumentare confermando un sorprendente trend degli ultimi anni che vuole piscine e saune presenti nelle maggiori pellicole quale scenografia ideale che si presta ad accogliere protagonisti maturi e riflessivi, giovani coppie in cerca di intimità, professionisti in viaggio di lavoro e coppie in crisi, ma legate, come vuole la migliore tradizione delle commedie degli equivoci.
